Ponte dei Portoghesi

ATTENZIONE! Questo articolo è stato pubblicato il 16 Febbraio 2003 e alcuni riferimenti potrebbero non funzionare.

Basilico, aloe e altro…

Ciao a tutti, in questi giorni ci stiamo occupando dell’orto e dei suoi prodotti tra i quali il preziosissimo basilico, stamane abbiamo preparato una mini serra per proteggerlo dal “freddo” notturno (+12°C), di giorno invece la temperatura sale veloce fino a toccare i 30°C all’ombra.Domenica scorsa abbiamo fatto una escursione in direzione nord, dopo circa 100 km di strada nuovissima e perfettamente asfaltata, siamo giunti al cosiddetto “Ponte dei Portoghesi”:

che pare sia stato costruito proprio da loro circa 300 anni fa. Il posto si chiama Debre Libànos, si può ammirare un bellissimo panorama: l’altopiano improvvisamente si interrompe e si affaccia su un larghissimo canyon profondo quasi mille metri, laggiù in basso scorre un affluente del Nilo azzurro. Sull’orlo del precipizio saltellano i babbuini, le femmine portano sulla schiena i piccoli appena nati e i maschi esibiscono una pelliccia dal pelo lungo arruffato dal vento. Lungo il tragitto abbiamo osservato i contadini che spulavano i cereali (qui sull’acrocoro, se le piogge sono regolari, ci sono anche due raccolti all’anno). I buoi con il muso legato, vengono fatti camminare in tondo per calpestare le spighe che liberano così i semi. Abbiamo anche portato a casa un ricordo della gita, una bella pianta di Aloe in fiore:

che ha già trovato dimora nel nostro giardino, presto proveremo ad estrarre il gel da mescolare con il miele, dicono abbia proprietà portentose.

Un abbraccio, Luvi e Daniele.

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