Le leggi della semplicità

ATTENZIONE! Questo articolo è stato pubblicato il 19 Febbraio 2007 e alcuni riferimenti potrebbero non funzionare.

Oppressi da pulsanti, funzioni e menù di dvd sempre più complicati e da software immancabilmente accompagnati da interminabili volumi di istruzioni; alle prese con reti, grappoli e intrecci di problemi complessi, ci giunge come un gradito e inaspettato regalo questo piccolo e denso trattato sulla semplicità.

Semplicità nel design, nelle tecnologie, negli affari e nella vita: con dieci leggi semplici e pertinenti impariamo a smontare e rimontare la legge che le racchiude tutte ed esprime l’istruzione operativa fondamentale: “Semplicità significa sottrarre l’ovvio e aggiungere il significativo”. Una verità facile quanto indispensabile, se è vero che la semplicità preserva la salute mentale. Attenzione, però: semplicità non significa appiattimento. Ci vuole una certa abilità a semplificare senza perdere niente di essenziale. Anche per definire le dieci leggi della semplicità ci voleva un esperto, capace di concentrare tutto in poche pagine, da leggere tranquillamente anche durante la pausa pranzo o un breve volo aereo: l’autore non poteva certo smentire la sua terza legge, quella del Tempo.

Autore: Daniele

Ho insegnato matematica e scienze alle medie a Genova, Addis Abeba e Barcellona. Mi piace scovare giochi didattici dedicati alla matematica. Io e Luvi abbiamo viaggiato in Europa, India, Tibet, Nepal, Cina, Australia, Indonesia, Birmania, Tailandia, Sri Lanka, Perù, Messico, Guatemala, Belize, Etiopia, Marocco, Egitto, Congo, Ruanda, Mali, Costa d'Avorio, Togo, Ghana e qualche altro posto. Mi trovi su Instagram

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