Zapatero ha un governo rosa

Il geniale e famoso disegnatore italiano � ospite in questi giorni qui a Bar�a per partecipare al salone del fumetto.
Ieri sera l’abbiamo incontrato alla Casa degli Italiani dove ha ripercorso la sua carriera in una conversazione informale.
Numerosi gli aneddoti delle sue collaborazioni con artisti come Fellini, Enzo Biagi e il suo grande amico Hugo Pratt.

ATTENZIONE! Questo articolo è stato pubblicato il 18 Aprile 2008 e alcuni riferimenti potrebbero non funzionare.

“La scelta di Zapatero di nominare 9 ministre donna suscita reazioni machiste.”

Questo il titolo del quotidiano di Barcellona El Periodico che ospita oggi in prima pagina una immagine di Milo Manara.

Il geniale e famoso disegnatore italiano è ospite in questi giorni qui a Barça per partecipare al salone del fumetto.

Ieri sera l’abbiamo incontrato alla Casa degli Italiani dove ha ripercorso la sua carriera in una conversazione informale.

Numerosi gli aneddoti delle sue collaborazioni con artisti come Fellini, Enzo Biagi e il suo grande amico Hugo Pratt.

Tavola disegnata in esclusiva da Milo Manara per EL PERIODICO
Altre informazioni (in spagnolo):

Autore: Daniele

Ho insegnato matematica e scienze alle medie a Genova, Addis Abeba e Barcellona. Mi piace scovare giochi didattici dedicati alla matematica. Io e Luvi abbiamo viaggiato in Europa, India, Tibet, Nepal, Cina, Australia, Indonesia, Birmania, Tailandia, Sri Lanka, Perù, Messico, Guatemala, Belize, Etiopia, Marocco, Egitto, Congo, Ruanda, Mali, Costa d'Avorio, Togo, Ghana e qualche altro posto. Mi trovi su Instagram

2 pensieri riguardo “Zapatero ha un governo rosa”

  1. elena,
    sono d’accordo con te quando dici che una donna non dovrebbe comportarsi da maschio per farsi valere. Non condivido la tua generalizzazione che vorrebbe classificare le donne come tutte coraggiose e di grande forza morale. Semplicemente non è vero.
    Le donne sono solo, banalmente, diverse dagli uomini ed è proprio per questo che dovrebbero essere più presenti in politica e in tutti i posti chiave della società.
    Ciao, Daniele

  2. a parte i miei gusti personali su milo manara, che non mi pare affatto abbastanza lontano dal maschilismo da poterlo criticare (visto che le sue donne sono altrettanti stereotipi, fatti su misura per il “consumo” maschile) mi pare che questa “metafora della guerra femminile” sia abbastanza banale e di scarsa coerenza.
    ma perchè c’è sempre l’idea di fondo che una donna, per avere una minima importanza in questa società schifosa, debba attuare un comportamento maschile e quindi adeguarsi a rinnegare
    sua vera natura, imporsi un ruolo che non è il suo? se la nostra civiltà fosse tale le donne sarebbero riconosciute per le loro peculiarità, che sono diverse da quelle degli uomini. quello che gli uomini spesso non capiscono è che la nostra forza dipende dal fatto che, indipendentemente dall’avere o non avere figli, pancioni gravidi sbattuti in faccia o meno, siamo TUTTE madri, nel DNA. è per questo che siamo dotate di grande sensibilità, empatia, creatività, coraggio, e dunque grande forza morale, che la natura stessa ci ha donato per superare le difficoltà, proteggere chi si ama e educare, mediare, mettere d’accordo. non sono queste espressamente virtù della politica?

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