ATTENZIONE! Questo articolo è stato pubblicato il 8 Gennaio 2010 e alcuni riferimenti potrebbero non funzionare.
Ricercatori del Max Planck Institute hanno misurato la velocità dei cambiamenti genetici.
Già Darwin aveva capito che alla base dell’evoluzione ci sono le mutazioni genetiche casuali, e che chi è più adatto all’ambiente ha più probabilità di trasmettere i propri geni.
Alcuni scienziati del Max Planck Institute for Developmental Biology a Tübingen hanno misurato direttamente e per la prima volta la velocità del processo di mutazione nelle piante.
Le loro scoperte gettano nuova luce sul processo dell’evoluzione e spiegano ad esempio perché gli erbicidi possono perdere la loro efficacia entro pochi anni.
Il gruppo di ricercatori ha analizzato i test genetici della Arabidopsis thaliana (crescione o senape ad orecchio).
L’obiettivo dei ricercatori era quello di ottenere una panoramica dell’evoluzione prima che la seleziona abbia scartato gli individui inadatti.
Ho insegnato matematica e scienze alle medie a Genova, Addis Abeba e Barcellona.
Mi piace scovare giochi didattici dedicati alla matematica.
Io e Luvi abbiamo viaggiato in Europa, India, Tibet, Nepal, Cina, Australia, Indonesia, Birmania, Tailandia, Sri Lanka, Perù, Messico, Guatemala, Belize, Etiopia, Marocco, Egitto, Congo, Ruanda, Mali, Costa d'Avorio, Togo, Ghana e qualche altro posto.
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