Il nepotismo nelle università italiane

ATTENZIONE! Questo articolo è stato pubblicato il 5 Agosto 2011 e alcuni riferimenti potrebbero non funzionare.

Un ricercatore italiano che lavora all’università di Chicago, Stefano Allesina, sostiene che il nepotismo, la pratica di tramandare le cattedre da genitore a figlio, sia dimostrabile scientificamente.

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Dall’abstract del suo articolo:


Le pratiche clientelari sono dannose per il mondo accademico.

Qui mostro come discipline con un’elevata probabilità di nepotismo possono essere rilevate utilizzando le normali tecniche statistiche basate sulla condivisione di cognomi tra i professori.

Per fare un esempio, ho analizzato l’insieme di tutte i 61.340 professori italiani.

Ho trovato che il nepotismo è prominente in Italia, con particolare settori disciplinari individuati come particolarmente problematici.

Su 28 discipline, 9 – che rappresentano oltre la metà dei professori italiani – mostrano una carenza significativa di cognomi.

Inoltre, nella maggior parte delle discipline un chiaro andamento nord-sud emerge, con probabilità di nepotismo crescente con la latitudine.

Anche analizzando il raggruppamento geografico dei cognomi, risulta che per molte discipline la probabilità di trovare lo stesso cognome è aumentata quando i professori lavorano nella stessa istituzione o sub-disciplina.

Usando queste tecniche i responsabili politici possono tagliare o finanziare al fine di promuovere pratiche di selezione corrette.

Per approfondire leggete l’intero articolo

Fonte: Measuring Nepotism through Shared Last Names: The Case of Italian Academia, Stefano Allesina*

Department of Ecology and Evolution, Computation Institute, University of Chicago, Chicago, Illinois, United States of America

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