Obblighi di servizio del docente

ATTENZIONE! Questo articolo è stato pubblicato il 5 Settembre 2012 e alcuni riferimenti potrebbero non funzionare.

A settembre i docenti, ancora prima di incontrare i propri alunni, devono partecipare a diverse riunioni collegiali.

Collegio docenti, consiglio di classe, riunione per materie, commissione per la compilazione dell’orario e così via.MH900439503

Ma quali sono esattamente i doveri e gli obblighi che non siano strettamente di insegnamento?

La normativa di riferimento è il CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL COMPARTO SCUOLA QUADRIENNIO GIURIDICO 2006-09 E 1° BIENNIO ECONOMICO 2006-07, tuttora in vigore.

Oltre alle Attività di insegnamento vero e proprio in presenza degli alunni:

  • Capo IV, art. 28 – Attività di insegnamento, Comma 5: Nell’ambito del calendario scolastico delle lezioni definito a livello regionale, l’attività di insegnamento si svolge in 25 ore settimanali nella scuola dell’infanzia, in 22 ore settimanali nella scuola elementare e in 18 ore settimanali nelle scuole e istituti d’istruzione secondaria ed artistica, distribuite in non meno di cinque giornate settimanali.

Ci sono le Attività funzionali all’insegnamento che comportano una serie di impegni ben precisi, ma non possono superare le 40 ore nel corso dell’anno scolastico:

  • Capo IV, art. 29 – Attività funzionali all’insegnamento:1. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione
    docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a
    carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione,
    aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la
    partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
    2. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:
    a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;
    b) alla correzione degli elaborati;
    c) ai rapporti individuali con le famiglie.
    3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:
    a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di
    programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli
    scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole
    materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue;
    b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione.
    Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei
    docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli
    insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40
    ore annue
    ;
    c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla
    valutazione.
    4. Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse
    modalità organizzative del servizio, il consiglio d’istituto sulla base delle proposte del collegio
    dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli
    studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze
    di funzionamento dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e
    famiglie.
    5. Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in
    classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi.

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