Google presenta oggi uno strumento educativo per creare attività interattive online.
Il nome di questo progetto open source, ancora in fase beta, è Oppia.
Le nuove attività, definite “esplorazioni”, vengono create da chiunque voglia condividere le proprie competenze.
Una volta pubblicate, le “esplorazioni” saranno disponibili non solo ai vostri studenti ma a tutti quelli che vorranno cimentarsi per apprendere qualcosa di nuovo.
Ecco come Google descrive la sua nuova creazione:
Oppia permette a docenti ed esperti di proporre un percorso di domande e relativi feedback. L’istruttore potrà scegliere la domanda successiva in base alle risposte ricevute, approfondire un argomento, passare a qualcosa di più complicato. In breve il modello scelto è quello di insegnare a pescare invece che fornire semplicemente la risposta esatta.
Google fornisce anche un breve video tutorial (in inglese):
Oppia non è solo uno strumento che presenta nuovi contenuti, ma permette di archiviare e studiare come gli utenti – studenti interagiscono, quali percorsi scelgono. In tal modo i docenti possono rimodulare le loro “esplorazioni” adeguandole al ritmo di apprendimento degli alunni.
Ad esempio se troppi utenti dimostrano di non comprendere un percorso, il docente può affiancare un nuovo “sentiero” che conduca in modo meno faticoso al traguardo.
Ecco un elenco delle principali caratteristiche di Oppia:
- Gli studenti ricevono un feedback personalizzato in base alle risposte fornite;
- Ogni “esplorazione” può essere incorporata in una pagina web, ad esempio nel proprio blog;
- Un pannello di controllo permette di modificare e migliorare facilmente le “esplorazioni” create;
- Un editore con interfaccia grafica;
- Possibilità di creare parametri da associare ad ogni singolo utente in modo da personalizzare l’interattività;
- Possibilità di creare “esplorazioni” in modo collaborativo;
- Totalmente gratuito.
La filosofia che Google propone con questo prodotto è semplice: l’educazione online non deve basarsi solo su video, immagini, audio e testo, ma anche sul feedback attivo degli utenti: “non si impara a suonare il pianoforte solo guardando molti video di virtuosi pianisti”.
Oppia per adesso è solo in inglese.