Archivio mensile:Febbraio 2006

Salviamo la Costituzione!

Mancano ancora pochi giorni, firmiamo entro questa settimana per salvare la Costituzione.

Vignetta Altan

Ti invitiamo ad aggiungere anche la tua firma sulla richiesta di referendum costituzionale, accanto a quella del Presidente Emerito della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro, ed a quella di centinaia di migliaia di altri nostri concittadini.

La maggioranza di centrodestra ha approvato in Parlamento la modifica della Costituzione a maggioranza assoluta e non a maggioranza dei due terzi. In questo caso, secondo ciò che dice l’articolo 138 della Costituzione, la riforma può essere sottoposta a referendum popolare.

Un referendum che può essere chiesto da:
– almeno un quinto dei parlamentari –> già fatto!
– almeno cinque consigli regionali –> già fatto!
– almeno 500.000 cittadini –> è quello che stiamo facendo!

Noi ti invitiamo a firmare per dire NO e buttare a mare questo “pasticcio costituzionale“.

Con la modifica di oltre 50 articoli della Costituzione, il Governo
introduce un falso federalismo, mette in pericolo l’unità nazionale, colpisce elementari diritti dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori, indebolisce i poteri di importanti Organi Costituzionali.

Per queste ragioni ti chiediamo di firmare la richiesta di referendum sulla legge costituzionale “Modifiche alla parte II della Costituzione” approvata in seconda votazione dalla Camera dei Deputati nella seduta del 20 ottobre 2005 e dal Senato della Repubblica nella seduta del 16 novembre 2005, il cui testo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 269 del 18 novembre 2005.

Per queste ragioni ti chiediamo di votare NO nella consultazione popolare che si terrà nel giugno del 2006.

Qui puoi trovare dove è possibile firmare:

http://www.referendumcostituzionale.org/articolo.asp?articolo=119

Qui puoi trovare ulteriori informazioni:

http://www.salviamolacostituzione.it

Abbiamo ancora pochi giorni.
Firmiamo entro questa settimana per salvare la Costituzione!

E passiamo parola a tutti i nostri amici e conoscenti.

Firma Referendum

Ma chi mandiamo in Parlamento?

Antonio Di Pietro ha scritto questa lettera a Beppe Grillo:

"Il Presidente della Camera dei deputati, On. Casini, ha fatto sapere ieri, tramite i tg nazionali che “Antonio Di Pietro è una vergogna per la magistratura e per la politica” alludendo al fatto che io, da magistrato, ho svolto l’inchiesta Mani Pulite e da politico continuo a denunciare l’inopportunità e l’assurdità che vengano continuamente candidate e mandate in Parlamento persone condannate ed inquisite (anche del suo partito, UDC).

Se davvero io sono una vergogna per gli italiani, sono pronto a farmi da parte ed anche ad espatriare, se necessario, per evitare ulteriori imbarazzi.

E’ bene però che siano gli italiani stessi a dire cosa pensano al riguardo perché ho la netta sensazione che le affermazioni di Casini, seppur provenienti dalla terza carica dello Stato, non corrispondono al comune sentire della gente o dei cittadini.

Faccio subito una premessa: nell’UDC, di cui Casini è leader indiscusso, attualmente militano e ne sono dirigenti un esercito di condannati o rinviati a giudizio per reati gravi.

A puro titolo esemplificativo ricordo:

il Presidente della regione Sicilia, Cuffaro (rinviato a giudizio per favoreggiamento alla mafia ed altro), il Consigliere Regionale siciliano Borzachelli (anch’egli per favoreggiamento mafioso), Vito Bonsignore (eurodeputato condannato definitivamente per tentata corruzione), il suo “padre politico” Arnaldo Forlani (condannato per illecito finanziamento proprio nell’inchiesta Mani Pulite), Calogero Sodano (senatore, condannato per abuso d’ufficio in cambio di favori elettorali) e così via.

Chiedo allora e vorrei sapere:

– sono una “vergogna” per il Paese i ladri, i corrotti, gli evasori fiscali, i mafiosi o chi – come me – li ha scoperti con l’inchiesta Mani Pulite?

– sono una “vergogna” i politici condannati che vogliono stare in Parlamento (e quei leader di partito che – come Casini – li candidano e ricandidano) o coloro che – come me – denunciano da sempre questa anomalia tutta e solo italiana?

Ecco, caro Beppe, vorrei sapere da te e dai tuoi amici del blog cosa ne pensate al riguardo in modo da potermi regolare per il futuro.

Sono raggiungibile sul mio blog www.antoniodipietro.com

Grazie di cuore!

Antonio Di Pietro"