Ritornano i Balilla? Un’idea di La Russa.

ATTENZIONE! Questo articolo è stato pubblicato il 1 Giugno 2008 e alcuni riferimenti potrebbero non funzionare.

"Estate in caserma per i ragazzi e La Russa lanciò la mini-naia"

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ROMA – Stage estivi nelle caserme, su base volontaria, rivolti ai giovani tra i 18 e i 25 anni: "due mesi o anche meno" di vita militare. L’idea stavolta non è venuta a Fiorello, nella nuova parodia di La Russa che canta "Gioca Jouer", ma al vero ministro della Difesa. L’intento sarebbe quello di "riavvicinare le nuove generazioni alle Forze armate" e per questo La Russa annuncia di aver studiato soluzioni sul modello dei campi estivi.
"L’esercito volontario e professionale è arrivato e ha portato dei benefici – ha detto il ministro a Settegiorni, su RaiUno – perché la naja era malvista da molti ragazzi e finiva per allontanarli" dal mondo militare. Adesso, tuttavia, questi giovani si sarebbero allontanati anche troppo dalle caserme e "bisogna correre ai ripari". "Non ripristinando la leva obbligatoria, per carità – si affretta a precisare il ministro – ma trovando i modi con cui volontariamente si possano riavvicinare le nuove generazioni ai valori che promanano dalle Forze armate. Valori di identità nazionale, di amore per la Patria, di attaccamento alle nostre tradizioni e alla nostra cultura, di senso di responsabilità: valori importanti".
La Russa spiega allora quale sia il suo "sogno", oltre all’obiettivo concreto di "portare in cinque anni il bilancio della Difesa dall’attuale 0,9% del Pil all’1,25%": "Trovare l’occasione per cui tutti i giovani che lo desiderino possano, tra i 18 e i 25 anni, passare un mese e mezzo, magari delle loro vacanze, facendo vita militare, addestrandosi militarmente ma soprattutto moralmente, per l’amore della Patria, per il rispetto della gerarchia, per tutti quei sentimenti che vengono dalle Forze armate".

Un’idea bocciata dal ministro ombra del Pd, Roberta Pinotti, anzitutto perché "da quando esiste l’esercito professionale abbiamo semmai il problema opposto: sono troppi i giovani, specie del Sud, che vorrebbero entrare rispetto ai posti disponibili". Senza contare che l’Esercito "ha un esubero di circa 35 mila marescialli", che sono rimasti praticamente gli stessi che c’erano quando le Forze Armate contavano il doppio della truppa.
Inoltre, sostiene Pinotti, "non riusciamo a garantire un inserimento ai quei giovani che, finito il servizio come volontari, vorrebbe restare inquadrati e invece diventano "precari" militari". I problemi delle Forze Armate insomma sarebbero altri. Quanto ai giovani, "semmai servirebbero incentivi per coloro che intendono mettersi al servizio degli altri, nella Protezione civile, nell’assistenza agli anziani o agli handicappati e non solo nell’Esercito".
Al Quirinale intanto fervono i preparativi per la festa della Repubblica. Domani il capo dello Stato assisterà alla tradizionale parata militare, mentre stasera – dopo il messaggio in tv di mezzogiorno – Napolitano aprirà i giardini del palazzo per il ricevimento: sono attesi oltre 2000 invitati tra rappresentanti delle istituzioni, della cultura, dell’informazione e della Chiesa.
(1 giugno 2008)

"Estate in caserma per i ragazzi e La Russa lanciò la mini-naia" – Politica – Repubblica.it

http://www.beppegrillo.it/2008/05/bombe_a_grappol.html

Autore: Daniele

Ho insegnato matematica e scienze alle medie a Genova, Addis Abeba e Barcellona. Mi piace scovare giochi didattici dedicati alla matematica. Io e Luvi abbiamo viaggiato in Europa, India, Tibet, Nepal, Cina, Australia, Indonesia, Birmania, Tailandia, Sri Lanka, Perù, Messico, Guatemala, Belize, Etiopia, Marocco, Egitto, Congo, Ruanda, Mali, Costa d'Avorio, Togo, Ghana e qualche altro posto. Mi trovi su Instagram

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