Wikipedia potrebbe chiudere

In queste ore le pagine di Wikipedia in italiano sono auto-censurate in segno di protesta contro l’eventualità che venga approvato il Disegno di legge – Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., che alla pagina 24, lettera a) recita:

«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»


Tale progetto di Legge potrebbe oscurare non solo Wikipedia ma anche molti blog.

Ma come reagire? Noi proponiamo di visitare il sito Avaaz.org, se non lo conoscete si tratta di un movimento globale che ha lanciato, e vinto, molti appelli raccogliendo firme via internet.

Mobilitiamoci per bloccare questo ennesimo tentativo di censurare e oscurare i contenuti di internet.

Urgente: fermiamo la censura su internet!

Diffondiamo l’appello lanciato da Avaaz.org per impedire che la censura oscuri internet.

Avaaz, che significa “voce in tante lingue europee, mediorientali e asiatiche, è stata lanciata nel 2007 con una semplice missione democratica: organizzare i cittadini di tutte le nazioni per avvicinare il mondo che abbiamo al mondo che la maggior parte delle persone ovunque vorrebbero.

Avaaz ha già raggiunto molti risultati, ma adesso è urgente aderire all’appello contro la censura ai blog, ai siti e ad ogni libera voce diffusa tramite il web.


Cliccando qui potrete inserire i vostri dati e inviare un messaggio ai parlamentari membri delle Commissioni dei beni culturali e delle comunicazioni affinché facciano pressione sul presidente dell’AGCOM, Corrado Calabrò, affinché respinga la delibera numero 668 2010.

Unitevi ai 50.000 che hanno già aderito!

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