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Visualizzare i dati di un mondo che cambia

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L’Esploratore di Dati Pubblici della Google (Google Public Data Explorer) rende le informazioni statistiche facili da visualizzare, analizzare e condividere.

I grafici prendono vita e si evolvono nel tempo, i cambiamenti dei parametri economici, geografici e demografici sono molto più semplici da comprender e confrontare.

Non è necessario essere esperti per comprendere a colpo d’occhio le immagini animate e colorate realizzate automaticamente da Google a partire da fonti aggiornate e autorevoli come la World Bank.

Google sta arricchendo il proprio database giorno per giorno, le animazioni per ora scorrono tra il 1960 e il 2008 con la possibilità di zoomare su periodi più ristetti.

Osservate ad esempio come sono cambiati nel tempo questi parametri, l’aspettativa di vita e il tasso di fertilità. Abbiamo evidenziato le tre Nazioni emergenti: Brasile, Cina e India. Nel 1960 gli abitanti dell’India vivevano, mediamente, fino a poco oltre i 40 anni e le donne procreavano una media di 6 figli.

Guardate come si muovono queste bolle colorate verso il basso (meno figli) e verso destra (più anni di vita) e prestate attenzione alla velocità di questi cambiamenti.

 

7 miliardi nel 2011

Quest’anno la popolazione mondiale raggiungerà il traguardo dei 7 miliardi di individui.

Questo video della rivista National Geographic illustra in tre minuti alcuni aspetti della demografia planetaria.

Sotto ho aggiunto la traduzione in italiano.

2045

 

7 miliardi è un numero grande,

entro la fine del 2011

TU sarai uno dei 7 miliardi

di persone che vivono sulla terra.

Ci vorrebbero 200 anni

per contare ad alta voce

fino a 7 miliardi

7 miliardi di passi

ti porterebbero 133 volte

intorno al pianeta

nel 1800 la popolazione

mondiale era di 1 miliardo

130 anni dopo, nel 1930,

era di 2 miliardi.

3 miliardi nel 1960,

4 miliardi nel 1974,

5 miliardi nel 1987,

6 miliardi nel 1999,

7 miliardi nel 2011,

nel 2045 potrebbe

raggiungere i 9 miliardi.

Ogni secondo nascono

5 nuovi individui e

ne muoiono 2.

Nel tempo impiegato

a seguire questo filmato

la popolazione mondiale

è aumentata di 162, 163,

164, 165, 166, 167, 168,

169, 170 nuovi individui.

E quasi ovunque si vive

più a lungo.

Nel 2010 la vita media è di 69 anni,

nel 1960 era di 53 anni.

Nel 2008 la popolazione urbana

ha superato quella rurale.

Una megalopoli ha più di 10 milioni

di abitanti.

Nel 1975 esistevano solo tre

megalopoli:

Città del Messico, Tokio e New York.

Oggi ci sono 21 megalopoli,

nel 2050 il 70% di noi vivrà

in aree urbane, ma…

noi non occupiamo poi così tanto spazio,

se fossimo in piedi uno accanto

all’altro, noi 7 miliardi di individui

potremmo stare nella sola area

di Los Angeles.

Quindi non è lo spazio che ci manca,

ma è l’equa distribuzione.

Il 5% della popolazione consuma il 23% delle risorse.

Il 13% non ha accesso all’acqua potabile.

Il 38% non ha adeguati servizi igienici.

7 miliardi di persone che parlano

oltre 7000 lingue, vivono in 194 Paesi.

7 miliardi di buone ragioni per

pensare a 7 miliardi di individui.

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