Sistemi scolastici europei a confronto

Il sindacato UIL Scuola, nell’ambito dell’Assemblea Nazionale che si chiude oggi a Fiuggi, ha presentato un interessante ricerca comparativa sui sistemi scolastici europei.

Alcuni luoghi comuni vengono sfatati da questa raccolta di dati statistici.

Gli insegnanti italiani hanno meno ore di insegnamento?

No, il carico settimanale di un insegnante della scuola primaria è di 22 ore rispetto alle 19,6 della media Ue. Per la secondaria superiore sono 18 le ore per l’insegnante italiano, 16,3 per la media europea. Nella secondaria inferiore le ore sono le stesse in Italia e nella media Ue: 18.

La scuola italiana ci costa troppo?

No, se confrontiamo la percentuale di PIL destinato alla pubblica istruzione, vediamo come l’Italia si classifichi agli ultimi posti.

I docenti italiani sono troppi rispetto alla media europea?

No, siamo nella media, senza considerare la specificità italiana, unica in Europa, degli insegnanti di sostegno che, oramai da 40 anni, consentono l’integrazione generalizzata in tutti gli ordini e gradi di scuola di alunni e studenti con disabilità.

La durata complessiva degli studi in Italia è troppo lunga?

No, proprio in questi giorni si ritorna a parlare di accorciare il percorso scolastico in quanto “siamo gli unici a tenere gli studenti sui banchi fino all’età di  19 anni”. Ebbene anche questo luogo comune è smentito dalla tabella che confronta i percorsi scolastici dei 27 Paesi dell’Unione.

Come appare evidente, i Paesi europei si dividono abbastanza equamente tra quelli che terminano il percorso scolastico a 18 anni e quelli che lo terminano a 19 anni, semmai con leggera prevalenza di questi ultimi.

Lo studio comparativo prosegue con altri dati dettagliati che potete trovare qui

eTwinning offre Laboratori d’Apprendimento

Avevamo già parlato di eTwinning (gemellaggio elettronico) quando ebbi la fortuna di partecipare ad una tre giorni a Lisbona nel lontano 2006.

Si tratta di una iniziativa che coinvolge insegnanti di tutt’Europa in gemellaggi focalizzati in progetti concreti di collaborazione a distanza.

eTwinning fa parte di Comenius, il programma per le scuole europee.

Uno degli obiettivi di eTwinning è quello di migliorare le capacità degli insegnanti nell’uso delle TIC e far sì che queste tecnologie entrino a far parte della vita quotidiana della classe. eTwinning si adatta a tutti i livelli di alfabetizzazione informatica.

Recentemente sono stati attivati alcuni Laboratori di Apprendimento.

Corsi brevi e intensivi su un argomento specifico.

Hanno il grosso vantaggio di non essere in tempo reale, il docente ha delle scadenze ravvicinate, ma può decidere orari e ritmi per affrontare i vari argomenti proposti.

In questi giorni sto partecipando a “Idee per la matematica”, coordinato dalla Prof. Palmira Ronchi. L’ho scelto perché viene utilizzato un ottimo software che già utilizzo: GeoGebra. Ogni due o tre giorni la coordinatrice propone alcune tracce da seguire e realizzare, illustrate tramite video.

Il corso è aperto a 150 iscritti provenienti dai vari Paesi europei, un modo per condividere idee ed esperienze in un ambiente internazionale.

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