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Europeana, biblioteca digitale per pensare la cultura

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Europeana, nata nel 2008, ha recentemente annunciato importanti migliorie. Il progetto ASSETS (Advanced Service Search and Enhancing Technological Solutions for the European Digital Library) prevede di creare un gruppo di valore aggiunto nei servizi di ricerca e di navigazione, per migliorare l’accessibilità e l’usabilità dei contenuti. La società italiana di ingegneria è leader del progetto che durerà due anni con un budget complessivo di 5,3 milioni di euro.

Europeana consente di scoprire ed esplorare le risorse digitali di musei, biblioteche, archivi e collezioni audiovisive di diversi Paesi europei. Promuove opportunità di scoperta e di networking all’interno di uno spazio multilingue in cui gli utenti hanno la possibilità di consultare e condividere i contenuti e di trarre ispirazione dalla ricchezza e diversità del patrimonio culturale e scientifico europeo.

Si possono trarre idee ed ispirazione da oltre 15 milioni di oggetti digitali, fra cui:

Immagini – dipinti, disegni, carte geografiche, fotografie e immagini di oggetti museali.
Testi – libri, giornali, lettere, diari e documenti d’archivio.
Audio – musica e parlato da supporti fonografici, nastri, dischi e trasmissioni radiofoniche.
Video – film, notiziari e trasmissioni televisive.

Alcuni contenuti e alcune tematiche sono di fama mondiale, come l’opera di Isaac Newton sulle Leggi del moto, i disegni di Leonardo da Vinci, il dipinto di Jan Vermeer Ragazza con l’orecchino di perla o gli oggetti che testimoniano la caduta del Muro di Berlino. Altri tesori sono nascosti e aspettano di essere scoperti.

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A Europeana hanno contribuito circa 1500 istituzioni. Istituzioni prestigiose come la British Library di Londra, il Rijksmuseum di Amsterdam e il Louvre di Parigi sono affiancate da organizzazioni più piccole di tutta l’Europa. Insieme, le loro collezioni consentono di esplorare la storia europea dall’antichità ai nostri giorni.

Che si tratti di un’opera celebre o di un oggetto meno noto, Europeana collega sempre l’utente alla fonte originale dell’informazione, garantendone in tal modo l’autenticità.

Naturalmente viene subito in mente il confronto con progetti più famosi, Europeana risponde alle nostre curiosità nelle sue FAQ (Domande Frequenti):

Qual è il rapporto tra Europeana e le iniziative come Google Book Search?

Europeana è un progetto culturale e non persegue scopi commerciali. Inoltre, Europeana ha compiti più ampi rispetto a un servizio come Google Book Search. Europeana consente l’accesso a tipi diversi di contenuti provenienti da varie istituzioni culturali. Di conseguenza, ha la possibilità di presentare le opere di un pittore insieme, ad esempio, ai documenti d’archivio pertinenti e ai libri sulla vita dell’artista.

Qual è il rapporto tra Europeana e la World Digital Library?

Europeana e la World Digital Library sono progetti diversi. Europeana è finanziata dall’Unione Europea e si focalizza sul patrimonio culturale delle istituzioni europee. La World Digital Library mette in evidenza contenuti provenienti da tutto il mondo ed è un progetto gestito dalla Library of Congress degli Stati Uniti, dall’UNESCO e da altri partner.

Adesso vi lasciamo al video di presentazione.


La cappella degli Scrovegni di Giotto ad alta definizione

Chi ha avuto la fortuna di ammirare la Cappella degli Scrovegni, a Padova, ricorda le limitazioni imposte per ragioni di sicurezza: lunghe code d’attesa, numero chiuso e tempo limitato.


Dal 17 novembre 2010 al 17 maggio 2011 Haltadefinizione permetterà agli utenti del proprio sito di visitare virtualmente la Cappella degli Scrovegni di Padova.

Grazie a tecnologie di ripresa innovative, che permettono di ingrandire senza perdita di definizione il dettaglio, e a un visore interattivo si potranno esplorare dettagli del capolavoro di Giotto; senza limiti d’altezza, senza dover mantenere alcuna distanza di sicurezza e senza limiti di tempo, come le singole pennellate che disegnano i volti, le trasparenze di alcuni panneggi, l’uso dell’oro e dell’azzurro lapislazzulo e tutti gli straordinari particolari che il restauro concluso nel 2002 ha riportato all’antico splendore.

L’intera mappatura ha richiesto la realizzazione di 14.000 immagini digitali, ognuna corrispondente ad una piccola porzione di affresco, per complessivi 326 Gigabyte di dati acquisiti. L’attività di postproduzione, durata più di un anno, ha permesso di ottenere immagini finali per oltre 100 Gigapixel – miliardi di pixel – per un totale di circa 1 Terabyte di dati.

La Cappella degli Scrovegni in alta definizione costituisce un importante traguardo del più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, accessibile a tutti, iniziato con l’Ultima Cena di Leonardo, proseguito con le opere della Galleria degli Uffizi e che prevede nei prossimi mesi altre importanti pubblicazioni.