Progetto SLOOP

ATTENZIONE! Questo articolo è stato pubblicato il 2 Ottobre 2007 e alcuni riferimenti potrebbero non funzionare.

Sei interessato allo scambio di Learning Object?

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L’idea alla base del progetto SLOOP è quella di trasferire la filosofia del movimento del Free/OpenSource Software al campo dei contenuti didattici per l’eLearning.

Queste sono le finalità di SLOOP:

Il progetto SLOOP è finalizzato a promuovere e agevolare il ricorso – da parte di scuole, college, università, centri di formazione professionale, di singoli docenti/formatori e in genere di tutti coloro che intervengono nella progettazione ed erogazione del percorso formativo – all’integrazione della formazione in rete e della formazione sul lavoro con la formazione in presenza.
Tale integrazione, infatti, permette di migliorare l’efficacia dell’intervento formativo aumentando le possibilità di personalizzazione e individualizzazione dei percorsi, ampliando le possibilità di sostenere l’apprendimento attraverso materiali didattici in rete e rapporti con il docente/tutor e con il gruppo dei pari senza vincoli di tempo e di spazio.

Per raggiungere tale scopo il progetto si propone:

  • la definizione di un modello di Learning Object rispondente a standard internazionali (caratteristiche pedagogiche e tecniche, metadati),
  • la realizzazione di un management system per la produzione, modifica, utilizzo di Free LO
  • la produzione di collezioni di LO utili agli insegnanti per la propria formazione professionale e per predisporre percorsi in rete per i propri studenti.

Il progetto, con questo, intende contribuire, in particolare, alla realizzazione del settimo punto della Dichiarazione di Copenhagen: “Dedicare una maggior attenzione ai bisogni di apprendimento di insegnanti e formatori che operano nel settore dell’istruzione e della formazione professionale”.

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Il progetto risponde ai seguenti bisogni esistenti in ambito scolastico:

  • valorizzare le competenze peda-gogiche acquiste nella formazione in presenza trasferendone le buone prassi alla formazione in rete (importanza del sistema relazionale e del gruppo dei pari, importanza di metodologie didattiche quali il learning by doing, il learning by playing, l’apprendimento collaborativo);
  • rendere sostenibile il ricorso alla formazione in rete mettendo a disposizione un ambiente di produzione, archiviazione, utilizzo di LO, liberamente utilizzabili e modificabili secondo il modello collaborativo del Free/OpenSource Software: “people use it, people adapt it, people fix bugs”,
  • fornire a docenti/formatori nuove competenze pedagogiche e tecniche per la produzione di Learning Object e per la progettazione ed erogazione di percorsi formativi in rete basati su LO; competenze relative, in particolare:
    – alla produzione di LO sulla base degli standard internazionali emergenti da organismi e progetti quali ARIADNE, IEEE, ADL, …,
    – all’impiego della multimedialità nella produzione di LO che sfruttino appieno le potenzialità della banda larga,
    – all’utilizzo di LO nella progettazione/realizzazione di percorsi formativi in rete;
  • fornire a docenti/formatori nuove competenze relative alla progetta-zione e gestione di percorsi formativi sul lavoro e al riconoscimento delle competenze acquisite in ambiti non formali e informali.

Quindi non solo un contenitore di materiali, ma anche uno spazio dove condividere esperienze di utilizzo dei vari Learning Object (LO).


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