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Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine

Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine

Introduzione

Avete mai pensato a come i navigatori, gli esploratori o i satelliti riescano a trovare un punto preciso sulla Terra? Il segreto sta nelle coordinate geografiche, uno strumento indispensabile per orientarci nel mondo. In  questo articolo scopriremo cos’è la latitudine, cos’è la longitudine e come utilizzarle per identificare un luogo.

pianeta

Cos’è la latitudine?

La latitudine misura la distanza di un punto dalla linea dell’equatore, espressa in gradi (°). Immaginate la Terra come una grande arancia: l’equatore è la linea che la divide in due emisferi, quello settentrionale (a  nord) e quello meridionale (a sud). La latitudine varia da 0° all’equatore  fino a 90° ai poli.
Ecco alcuni esempi:

    • L’Equatore: 0° di latitudine.

    • Roma: circa 42°N (Nord).

    • Il Polo Sud: 90°S (Sud).

Cos’è la longitudine?

La longitudine indica la distanza di un punto dal meridiano di Greenwich, una linea immaginaria che attraversa Londra e divide la Terra in due emisferi: orientale (a est) e occidentale (a ovest). Anche la longitudine si  misura in gradi, da a Greenwich fino a 180°. Esempi:

    • Il meridiano di Greenwich: 0° di longitudine.

    • New York: circa 74°W (Ovest).

    • Tokyo: circa 139°E (Est).

Come funzionano insieme latitudine e longitudine?

Per identificare un punto sulla Terra servono entrambe le coordinate. Per esempio:

    • Roma: 42°N, 12°E.

    • New York: 40°N, 74°W.

    • Sydney: 34°S, 151°E.

Ogni punto è unico, proprio come un indirizzo postale!

Attività pratica

    1. Prendete un planisfero o una mappa e cercate le coordinate di alcune città. Qual è la loro latitudine? E la loro longitudine?

    2. Con Google Maps o un atlante digitale, provate a inserire le coordinate e vedere dove vi portano.

Esercizi

    • Identificate la latitudine e la longitudine della vostra città.

    • Trovate una località con latitudine opposta (ad esempio, se siete a 45°N cercate una località a 45°S).

    • Disegnate un reticolo geografico su una mappa e segnate alcuni punti significativi.

Questionario di Verifica

 

Capire ossa e muscoli

Capire ossa e muscoli: una guida per studenti

Lo scheletro e i muscoli formano il sistema muscolo-scheletrico, una struttura straordinaria che ci permette di muoverci, protegge gli organi interni e sostiene il nostro corpo. Conoscere il funzionamento delle ossa e dei muscoli ti aiuterà a rispondere al questionario con sicurezza. Ecco i punti essenziali!

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Le ossa

Lo scheletro umano è composto da 206 ossa che, oltre a sostenere il corpo, svolgono altre funzioni fondamentali:

    • Protezione: le ossa del cranio proteggono il cervello, mentre la gabbia toracica protegge cuore e polmoni.

    • Produzione del sangue: nel midollo osseo vengono prodotte cellule del sangue.

    • Movimento: le ossa agiscono come leve mosse dai muscoli.

  • Tessuto vivo: non sono strutture “morte”, ma contengono nervi e vasi  sanguigni, rinnovandosi continuamente.

Alcune ossa, come quelle lunghe, sono rivestite da cartilagine, un tessuto che facilita i movimenti e riduce l’attrito nelle articolazioni.

I muscoli

Il corpo umano ha tre tipi di tessuto muscolare:

  • Liscio: presente negli organi interni, funziona involontariamente, come quando il cibo si muove nell’intestino.
  • Scheletrico: collegato alle ossa, è responsabile dei movimenti volontari, come piegare un braccio o correre.
  • Cardiaco: specifico del cuore, funziona involontariamente e senza mai fermarsi.

I muscoli hanno molte funzioni:

    • Forma e sostegno: danno forma al corpo e lo mantengono in posizione.

    • Protezione: aiutano a proteggere le ossa e gli organi interni.

    • Produzione di calore: contribuiscono a mantenere la temperatura corporea.

Movimenti e articolazioni

Le articolazioni sono i punti in cui due ossa si incontrano e permettono vari tipi di movimento, come:

    • Flessione: piegare una gamba o un braccio.

    • Estensione: stendere un arto.

Con muscoli e articolazioni che lavorano insieme, possiamo svolgere sia movimenti volontari che riflessi.

Riconoscere i tessuti muscolari nelle immagini

cellule

Quando osservi le tre immagini delle tipologie di tessuto muscolare, puoi distinguere facilmente i muscoli grazie a queste caratteristiche:

    • Tessuto muscolare cardiaco (cuore): è rappresentato dall’immagine B. Si riconosce per le strie visibili (linee trasversali) e
      per il fatto che le fibre sono ramificate e si intrecciano tra loro.

    • Tessuto muscolare liscio: è rappresentato dall’immagine C. Le cellule sono allungate e prive di striature. Questo tipo di muscolo si trova negli organi interni.

    • Tessuto muscolare scheletrico (striato): è rappresentato  dall’immagine A. Si distingue per le sue fibre allineate e chiaramente striate, che appaiono come bande scure e chiare alternate.

Curiosità

Sapevi che i muscoli scheletrici lavorano in coppie? Quando uno si contrae, l’altro si rilassa, come nel caso del bicipite e del tricipite del
braccio.

Preparati al questionario!

Ora che hai le basi, metti alla prova le tue conoscenze rispondendo alle domande.
Ricorda di rivedere bene le risposte evidenziate per essere sicuro di
comprendere ogni concetto. Buono studio!